Perchè le downline saltano...
- guadagn0nline
- 5 giu 2014
- Tempo di lettura: 2 min
Dopo varie esperienze vissute da me e da altri possiamo dire che i potenziali clienti sono alla base di ogni network o azienda di successo.
Mi soffermo nel dire che il potenziale cliente è:
" Persona che è entrata in contatto con noi e si è messa in azione per avere informazioni sul nostro prodotto o servizio".
Ora... se il vostro lavoro è svolto bene, DEVE essere la persona ad entrare in contatto con voi, a cercarvi e non viceversa.
- Farsi dare lista nomi da amici e parenti, vuol dire chiamare ed infastidire un NON potenziale cliente.
- Incontrare uno al bar che si lamenta del suo lavoro, NON è un potenzaile cliente
- Trascinare "sotto costrizione" o inganno un amico a un seminario, con la certezza che ti ringrazierà per questo, e invece ti odierà ed eviterà a vita NON è un potenziale cliente.
Avere una downline composta da questi soggetti, vuol dire sponsorizzarne 4 e perderne 10.
Continui alti e bassi, paure, crisi, faranno parte della tua attività che non durerà a lungo,
o sarà destinata a sopravvivere con gli stessi entroiti di prima.
le aziende e i networker falliscono a causa di una scarsa o nulla acquisizione di clienti giusti.
Siamo proprio nel pieno centro del nostro post di oggi.
Le strutture e le downline perdono pezzi non per mancanza di leadership, ma perchè le upline continuano ad insegnare loro a...LEGGI SOPRA, ma te lo ripeto lo stesso:
- bussare a tutte le porte
- telefonare ad amici di amici
- portare gente a meeting negli hotel
Non credere che mollino perchè credono che vendere sia solo per pochi.
MOLLANO perchè vengono gettati a cercare carne umana a caso.
"Non ti preoccuppare, un imprenditore diventa tale dopo molti no", " tranquillo, contatta tutti, è normale, dopo 99 no, riceverai un si", " fidati è con i no che ti rafforzi".
STRONZATE!
I networker devono essere motivati, e guarda caso lo sono all'inizio della loro carriera,
ne parlano con tutti, non ci dormono.
E' l'azienda che li abbatte, non per mancanza di un buon prodotto o servizio da vendere, ma perchè non mette loro in mano l'opportunità reale di vendere.
Poteva funzionare prima della crisi, ma ora no.
Il business si pone in un sitsema che crei un flusso costante e nel tempo.
Oggi il marketing online si distacca molto da quello tradizonale e dobbiamo ficcarcelo bene in testa. DOBBBIAMO necessariamente fare in modo che siano gli altri a cercare noi.
Ma non gli altri "tutti", ma solo persone realmente interessate al multilevel o prodotto/servizio che offriamo e che hanno uno scopo nella propria vita.
NON possiamo proporre un prodotto Apple a uno che è fissato con la Samsung.
Saremo solo fonte di disturbo e non otterremo nulla.
Quando invece il fissato della Samsung ci troverà e senza alcun interesse, gli faremo capire che il con il suo prodotto forse non riesce a soddisfare quelle determinate aspettative che, magari la Apple darebbe, sicuramente sarà più propenso a passare ad un altro prodotto, magari pagandolo anche molto di più.
In quel momento noi gli abbiamo risolto un problema e, sia il prodotto sia noi abbiamo acquistato punti e fiducia da parte del cliente.
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